La San Vincenzo de' Paoli è una comunità cristiana-laica che "opera nel desiderio costante di rinnovarsi e di andare incontro alle mutevoli condizioni del mondo. La società è aperta a tutti coloro che vogliono vivere la loro fede nell'amore e nel servizio ai fratelli".
In principio ogni persona che aderisca attivamente agli scopi della nostra Società può essere membro di una Conferenza. Ogni membro mette a disposizione il suo tempo e le sue risorse secondo le modalità a lui più congeniali, ma seguendo il principio del volontariato.
Ma chi sono i poveri di oggi? E dove sono? Esistono ancora in una società del benessere come la nostra, nella quale le forme più evolute di assistenza e previdenza sociale sopperiscono in gran parte ai bisogni materiali?"
Queste domande ci vengono poste frequentemente. Eppure di poveri ve ne sono ancora. La miseria ha forse cambiato volto, ma rimane più nascosta, subdola, ma più viva che mai nella malattia e nelle sofferenze, nella disoccupazione, nella solitudine o più in generale in tutte le forme di emarginazione, nelle famiglie, in particolare quelle mono-parentali, che non rappresentano l'eccezione ma purtroppo sono diventate la regola.
Queste problematiche non si risolvono più come la povertà di ieri con il solo aiuto materiale, ma anche con il contatto umano, la comprensione, l'aiuto discreto, il sostegno per una nuova vita.
È quanto fanno i vincenziani, che della visita personale alle persone nel bisogno fanno da sempre la caratteristica fondamentale della loro azione, portando anche, quando necessario e con discrezione, l'aiuto materiale per superare le difficoltà impellenti, ma soprattutto offrendo un appoggio personale, affettivo o pragmatico a seconda dei casi, fungendo anche da tramite verso le istituzioni assistenziali, o più semplicemente nel districarsi nella complessità "burocratica" della convivenza civile.
Le caratteristiche del nostro modo di agire si possono sintetizzare in cinque punti:
Sintetizziamo cosa facciamo e in che modo operiamo attraverso il "decalogo" del vincenziano, che ne riassume i tratti caratteristici e fondamentali: